Titolo: La Tana di Zodor
Edito: Tunuè
Autore: Marco Nucci e Isaak Friedl
La tana di Zodor è una grapich novel
che racconta le vicende di Alessandro, Marco e Davide nel corso delle loro vite. I tre amici, cresciuti insieme in un paese nei pressi di un bosco,
passano l'infanzia ad inventare storie inquietanti e spaventose, ma la vita li
allontana sempre più. Ció che continua a legarli è l’ombra di
Zodor: un’
essere demoniaco
dalle fattezze scheletriche, nato dalla
fantasia di Marco, ma sempre più reale.
Una novel molto particolare e metaforica, con disegni pittoreschi e drammatici. Grande spazio viene offerto
alla rappresentazione dei paesaggi implicati, dipinti con colori intensi, caldi
per l'infanzia e freddi e inquietanti, spesso piovosi, nell'età adulta. Tale
scelta guida il lettore negli squarci temporali, talvolta difficili da
seguire, riguardanti lo scorrere delle vite dei protagonisti, anch'essi
ritratti come sempre più angoscianti, rispecchianti la delirante
inquietudine dei loro animi.
Uno stile di forte impatto visivo per un significato altrettanto intenso: Zodor
rappresenta il dolore che ci insegue nella vita, sempre in agguato tra i drammi
dell'adolescenza e le difficoltà della vita adulta.
Per essere pienamente apprezzata e capita, questa novel va riletta più volte a causa dei continui spostamenti temporali che
inizialmente possono destabilizzare il lettore.
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