Eccoci al terzo capitolo
della saga. Ritroviamo i nostri amici intenti a scappare ancora dal Dottor. Dee,
ma questa volta dopo aver combattuto contro di lui e Macchiavelli, iniziano a viaggiare
verso Londra. Ad attenderli tuttavia ci sono nuovi nemici: confidenti e conoscenti di Dee pronti a
catturare i protagonisti.
Grazie all’aiuto fornito ai gemelli da parte del conte
Saint-Germain si alleano con Palamede, cavaliere saraceno immortale che ha
combattuto al fianco di Re Artù. L’uomo porta il piccolo gruppo nel suo
“rifugio” e grazie ai nuovi poteri di Josh capiscono presto che si tratta di
una fortezza fatta di auto. Proprio in questo posto Nicholas incontra Shakespeare un suo passato apprendista, alleatosi poi con Dee, ma poi
fuggito.
Mentre Flamel e i ragazzi si rifugiano
all’interno della fortezza, vengono attaccati da Dee accompagnato da Bastet la
Dea gatto, un arconte, creatura che incontriamo per la prima volta nella serie.
Si dice che gli arconti abbiano dominato prima di chiunque altro la Terra e
siano temuti da tutti. Tuttavia i gemelli non si lasciano intimorire e
sconfiggeranno l’armata.
Nel frattempo Macchiavelli parte per l’America dove al suo arrivo ad
aspettarlo c’è Billy the Kid. Un giovane ragazzo immortale assoldato dai
signori oscuri per cercar di eliminare Perenelle. Appena Macchiavelli arriva a
San Francisco si dirige subito alla prigione di Alcatraz insieme al suo
compagno appena conosciuto, ben presto
però rimarranno loro stessi prigionieri
mentre Perenelle riuscirà a scappare.
Per quanto riguarda Scathach e Giovanna
d’Arco avrebbero dovuto raggiungere anche loro San Francisco grazie ad una
porta di energia collegata direttamente
da Parigi. Qualcosa però va storto e le due donne si ritrovano indietro nel
tempo.
Questo terzo libro risulta più movimentato rispetto ai primi
due, abbiamo costanti scene d’azione e di combattimenti, nonché colpi di scena,
grazie all’introduzione di nuovi personaggi. La trama della storia continua ad
evolversi mescolando sempre più figure storiche e magia ottenendo avvincenti
risultati
Nel libro viene citato un lugo particolarmente affascinante
dell’Inghilterra: stiamo parlando di Stonehenge un sito neolitico che si
trova vicino a Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, circa tredici chilometri a nord-ovest di Salisbury.
È composto da un insieme circolare di grosse pietre erette, conosciute
come megaliti.
Le pietre di Stonehenge devono il loro attuale
allineamento ai lavori di ricostruzione nella prima metà del Novecento.
Il sito fu aggiunto come patrimonio dell’UNESCO
nel 1986.
Gabriel & Claudia
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